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    Wat Arun

    La Thailandia: un Paese caratterizzato dall’altissimo livello di spiritualità, ricca di arte e di storia.

    Numerosi i templi presenti in tutto il territorio, da Nord a Sud, che meritano una visita durante il vostro soggiorno nel Paese del sorriso.

    Tra i tempi in stile cambogiano e quelli ultra dorati e ricchi di dettagli, ogni tempio racconta una storia da scoprire. Ricchi di fascino e mistero, raccolgono intorno a sé non solo i fedeli ma anche tanti turisti provenienti da ogni parte del Mondo.

    Tra questi templi uno dei più amati e frequentati è il Wat Arun, conosciuto anche con il nome di “Tempio dell’aurora”, uno dei luoghi simbolo di Bangkok, la capitale della Thailandia.

    Il tempio ha ispirato anche diversi racconti e romanzi, come il “Il Tempio dell’Alba” scritto nel 1970 da Yukio Mishima, celebre scrittore giapponese.

    Dove si trova il Wat Arun?

    Il Wat Arun è un luogo iconico di Bangkok, capitale della Thailandia.

    Città più grande della Thailandia, con i suoi oltre 8 milioni di abitanti, Bangkok sorge lungo il fiume Chao Praya.

    Il Wat Arun si trova in particolare nel distretto di Bangkok Yai, uno dei ben 50 distretti della capitale.

    Il quartiere in cui è collocato è invece il Thonburi, sulla riva destra del fiume Chao Praya.

    Come arrivare al Wat Arun

    Uno dei modi migliori per raggiungere il Wat Arun è indubbiamente via acqua.

    Il tempio infatti, sul lato che costeggia il fiume presenta diversi punti di attracco, facilmente raggiungibili tramite i battelli del trasporto pubblico.

    Raggiungere il Wat Arun via acqua è pittoresco e molto economico, con traghetti che partono dal molo (Pier N8) di Tha Tien ad intervalli di pochi minuti, e il cui costo è inferiore a 1 euro.

    Se preferite, potete arrivare con gli autobus (linea 57) che hanno fermate molto vicine all’ingresso.

    Un po’ di storia

    Apprestarsi a visitare un posto incantevole e suggestivo come il Wat Arun significa necessariamente conoscere la sua storia.

    L’edificio fu eretto ai tempi del regno di Ayutthaya e poteva vantare un’altezza limitata a 16 metri.

    Wat Arun fu proclamato tempio reale da Re Taskin, giunto sul luogo dopo aver sconfitto la Birmania, che gli diede il nome di “Wat Chaeng” e lo rese la casa della preziosa statua del Buddha di Smeraldo (che rimase qui fino al 1784).

    Rama II ne cambiò il nome in “Wat Arun Arun Ratchataram” e decise di elevarlo all’altezza di 81 metri, con i lavori che terminarono durante il regno di Rama III.

    Fu poi Rama IV ad attribuirgli il nome definitivo di “Wat Arun Ratchawanaram” con il quale è ancora conosciuto oggi.

    L’ultimo intervento di ristrutturazione, con la sostituzione di alcune piastrelle del Prang è avvenuto tra il 2013 e il 2017.

    Cosa vedere

    Wat Arun, Bangkok
    Wat Arun, Bangkok

    Come ogni tempio, anche il Wat Arun si compone di diversi edifici religiosi collegati tra loro.

    Il Prang maggiore

    A svettare è il Prang in stile Khmer, una torre alta oltre 81 metri e decorata finemente nei dettagli.

    Il Prang maggiore è caratterizzato da ripide scale su tutti e quattro i lati, che consentono ai visitatori di accedere alle due terrazze che si sviluppano su tutta la lunghezza della guglia ed assaporare un’incantevole vista del Grande Palazzo Reale e del Wat Pho.

    Queste terrazze sono adornate con numerose cariatidi, sculture che rappresentano divinità, scene di vita quotidiane del Buddha o scimmie.

    I Prang minori

    Intorno al Prang principale sorgono i quattro minori, con decorazioni simili, mosaici e porcellane dai colori accesi.

    La Sala dell’ordinazione

    Nel complesso potrete poi riconoscere la Sala dell’ordinazione, ai cui piedi sono seppellite le ceneri del Re Rama II; ovunque nella sala affreschi sulla vita di Buddha, mentre a presidiare l’ingresso due enormi statue che raffigurano lo spirito Yak.

    I Templi minori

    Oltre al tempio principale ci sono poi due templi minori, uno conosciuto con il nome di Bot Noi e il secondo con il nome di Vihan Noi, alle cui spalle sorge il campanile in stile cinese.

    Wat Arun e la sua storia sono strettamente collegati al fiume, tanto che sulla sua riva sono presenti sei sale in stile cinese che fungono da attracco per le imbarcazioni che proprio dal fiume provengono.

    Tutto intorno, uno splendido giardino, ricco di ornamenti e statue sacre.

    Wat Arun, Bangkok
    Wat Arun, Bangkok

    Orari di apertura

    Il Wat Arun è aperto ogni giorno dalle 8.30 alle 17.30.

    Il tempio è un concentrato di bellezza così stupefacente da meritare una visita ad ogni ora del giorno.

    Molti consigliano le primissime ore di apertura

    Il nome infatti, “Tempio dell’alba” non è affatto casuale: è proprio in questo momento della giornata che i raggi del sole si riflettono sugli edifici del Wat Arun e gli regalano un fascino ancora più luminoso e mozzafiato, esprimendo tutta la sua natura calma mistica.

    Altrettanto affascinante è la visita durante l’ora del tramonto.

    Prezzo dei biglietti

    Il costo di un biglietto per entrare al Wat Arun e visitare tutti gli edifici che lo compongono è di circa 100 baht, poco meno di 3 euro.

    Quanto tempo occorre per visitarlo?

    Il Wat Arun è certamente un luogo magico in cui è facile perdere la cognizione del tempo, dato il vasto numero di edifici di cui si compone, che meritano tutti una visita e l’alta affluenza turistica.

    In genere si impiegano minimo 2 ore per una visita approfondita.

    Un’ottima idea per non perdersi nulla di questo grande edificio thai e non farsi travolgere dalla folla di persone che ogni giorno visitano il tempio, è organizzare una visita guidata, con una guida esperta che saprà raccontarvi ogni dettaglio della storia del Wat Arun.

    Suggeriamo questo tour con guida in lingua inglese (combinato con la visita al Grande Palazzo Reale e al Wat Pho). L’appuntamento è giorno alle 9.30 o alle 13.30.

    Come vestirsi per andare

    Ancor prima di essere un punto turistico, il Wat Arun è un luogo sacro e come tale va rispettato.

    È importante pertanto indossare un abbigliamento consono e comportarsi coerentemente con le tradizioni thai.

    Per entrare sarà necessario tenere sempre le spalle e le gambe coperte, sia per gli uomini che per le donne

    È sempre consigliato quindi portare nel vostro zaino un pantalone o una gonna lunga e una pashmina per coprire le spalle; attenzione anche alle scollature, assolutamente vietate!

    Prima di entrare nel Wat Arun è inoltre necessario togliersi occhiali da sole e cappelli, oltre che, come da tradizione, le scarpe.

    La cerimonia Royal Tod Kathin

    Impossibile poi non dedicare uno spazio in questa guida al Royal Tod Kathin, una cerimonia annuale che si svolge proprio presso il Wat Arun.

    La giornata di festa prevede che il Re o i suoi rappresentanti, oltre che tanti semplici cittadini thailandesi, si rechino al tempio per donare ai monaci nuovi abiti.

    La cerimonia si svolge una volta l’anno, generalmente in ottobre e in modo più specifico nei 30 giorni che seguono la fine del phansa, il ritiro praticato dai monaci durante la stagione delle piogge.

    La Royal Tod Kathin è considerata una delle celebrazioni più importanti e risale ai tempi del Buddha.

    Talvolta, in concomitanza di occasioni speciali, la Royal Tod Kathin si svolge insieme al Royal Procession Barge, una processione di antiche navi reali che giungono fino al Wat Arun, seguitissima dalla popolazione thailandese.

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