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    Il ponte sul fiume Kwai

    Conosciuto ai più per l’omonimo romanzo da cui è stato tratto anche un film nel 1957, il ponte sul fiume Kwai è uno dei tanti simboli della Thailandia, presente nell’immaginario collettivo ogni qual volta si pensa al Paese del Sorriso.

    Se state programmando un viaggio alla scoperta del territorio thailandese, visitare il Ponte sul fiume Kwai potrebbe essere un’esperienza davvero unica ed emozionante.

    Ma dove si trova questo famoso ponte, come arrivarci e perché dedicare qualche ora alla sua visita? Scopriamo tutto!

    Il ponte sul fiume Kwai: un po’ di storia

    Realizzato nel 1942, il ponte rientrava nel percorso della Ferrovia della Morte, collegamento tra la Thailandia e il Myanmar (Birmania).

    L’obiettivo della sua costruzione era proprio quello di realizzare un passaggio tra le due nazioni, in particolare dal punto di vista militare.

    Del resto, la storia della sua costruzione è stata estremamente sofferta e ha segnato la perdita di numerose vite umane, in particolare operai e prigionieri di guerra, costretti per mesi ai lavori forzati.

    Inglesi, olandesi, australiani, americani e oltre duecentomila asiatici impegnati a scavare nella roccia, spesso a mani nude, gli oltre 415 chilometri di linea ferroviaria costruita dai giapponesi a partire dal 1942 con l’obiettivo di unire la Thailandia con la Birmania.

    In mezzo, la giungla thailandese, montagne, alberi da abbattere, tronchi da spostare in un’ambientazione del tutto inospitale.

    La costruzione del ponte sul fiume Kwai fu un’impresa dalle proporzioni davvero stratosferiche, che causò immani fatiche fisiche e psicologiche ai lavoratori.

    Tra l’altro, l’opera andava anche contro gli interessi militari di chi la costruiva e dei rispettivi eserciti di appartenenza.

    Anche per questo motivo ci furono numerosi tentativi di sabotaggio della sua realizzazione, e ciò portò il tempo di costruzione dagli iniziali dodici mesi previsti agli effettivi sedici.

    La costruzione del Ponte sul fiume Kwai attraversò diverse fasi, tra le quali quella conosciuta con il nome di “Speed Period”.

    Si tratta di un momento in cui si volle accelerare la costruzione del ponte, lavorando giorno e notte.

    Fu questo il momento più difficile per i prigionieri, costretti a lavorare su turni di oltre 16 ore in condizioni terribili, tra punizioni fisiche e psicologiche e porzioni di cibo ridotte ai minimi; il tutto, nel momento di massima diffusione di malattie come colera, malaria e dissenteria.

    Una volta terminato, il ponte in realtà fu utilizzato molto di rado e fu poi danneggiato durante la Seconda Guerra Mondiale dagli attacchi aerei dei britannici.

    Una buona parte della struttura in ferro rimase però in buone condizioni, tanto da consentirne la riparazione al termine della guerra.

    Perché vederlo

    Il ponte della morte sul fiume Kwai
    Il ponte della morte sul fiume Kwai

    Un ponte in acciaio e cemento dall’aspetto piuttosto comune, simile a tanti altri, che però nasconde una grande storia.

    Il ponte sul fiume Kwai rappresenta un simbolo della Thailandia, reso ancora più celebre dall’omonimo film.

    Visitarlo vuol dire immergersi nella storia thailandese. Per questo motivo ogni anno viene frequentato da centinaia di turisti.

    Se siete arrivati fino al Ponte sul fiume Kwai consigliamo anche la visita all’Hellfire Pass Memorial Museum.

    Si tratta di un museo nato dall’iniziativa di Tom Morris, uno dei prigionieri sopravvissuti; fu inaugurato nel 1998 e vuole percorrere le enormi sofferenze di tutti i compagni che realizzarono l’opera.

    Al suo interno pochi gli oggetti, ma numerosi i video e gli audio a testimonianza delle enormi sofferenze vissute.

    Dal museo si può percorrere un tragitto che si affaccia sulla Valle di Kwae Noi e sul ponte Pack of Cards.

    Per concludere la visita, ad appena 4 km dal ponte potrete trovare il cimitero monumentale di Saengchuto Road, con le sue numerosissime lapidi (quasi settemila), nel quale riposano le vittime dei lavori di costruzione del ponte; una minima parte se consideriamo che i morti in totale furono oltre centomila!

    Intorno al ponte ci sono poi ristoranti, negozi e numerose guest house in cui potrete soggiornare.

    Come arrivare

    Il ponte si trova a 120 chilometri a ovest da Bangkok, sul territorio della città di Kanchanaburi.

    Il centro abitato si sviluppa infatti proprio lungo il fiume Kwai Yai e il ponte è uno dei punti maggiormente amati e frequentati dai turisti.

    Per raggiungerlo è possibile prendere il treno da Bangkok a Kanchanaburi e attraversare il ponte proprio sul treno; due le corse giornaliere che raggiungono poi Nam Tok, dopo aver superato il Kwai Bridge.

    Si tratta di treni in cui è presente solo la terza classe, ma mediamente puliti e confortevoli.

    Per chi vuole vivere un’esperienza davvero unica suggeriamo l’Eastern & Oriental Express che da Singapore giunge fino a Bangkok.

    Un treno estremamente lussuoso, per chi vuole intraprendere un viaggio all’insegna dello stile e dell’eleganza, tra cibo, vino e comodità.

    Questo treno nel suo percorso fa una deviazione proprio verso il ponte sul fiume Kwai, consentendo ai visitatori di scendere a visitarlo.

    Un’altra possibilità è rappresentata dal raggiungere il ponte in autobus partendo dalla capitale, per poi attraversarlo a piedi.

    Una volta arrivati potrete inoltre indirizzarvi verso un’escursione in barca organizzata da operatori locali.

    Il ponte della morte sul fiume Kwai
    Il ponte della morte sul fiume Kwai

    Il film del 1957

    Sette nomination agli Oscar (e sei Oscar effettivi), tre Golden Globe e un David di Donatello per un film che ha fatto storia!

    Il Ponte sul Fiume Kwai (titolo originario: The Bridge on the River Kwai) è un film del 1957 diretto da David Lean e ispirato al romanzo di Pierre Boulle.

    Un film drammatico la cui trama è stata liberamente ispirata proprio alla storica costruzione della ferrovia che collega Birmania a Thailandia.

    Il Colossal ha ottenuto nel corso degli anni una serie di premi e riconoscimenti ed è una delle pellicole più apprezzate del suo decennio.

    Tante le scene memorabili, così come memorabile è il motivo che viene fischiettato dai prigionieri di guerra, la Colonel Bogey March.

    Il River Kwai Bridge Festival

    Il ponte sul fiume Kwai è un punto estremamente vivo e vivace della Thailandia, intorno al quale si svolgono numerosi eventi.

    Il più famoso è certamente il River Kwai Bridget Festival.

    Si tratta di un evento che si ripete ogni anno dal 1980 tra i mesi di novembre e di dicembre.

    Un emozionante mix di luci, colori e suoni, organizzato con l’obiettivo di stupire e divertire, ma che in realtà nasconde un obiettivo più nobile: ricordare i prigionieri e i caduti di guerra e tutti coloro che contribuirono alla costruzione della famosa Ferrovia della Morte.

    Il festival dura una decina di giorni e vuole proprio far rivivere quel delicato momento storico.

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