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    Wat Saket

    Tra le bellezze della Thailandia una delle attrazioni turistiche più amate e frequentate dell’intero territorio sono i templi.

    Sfarzosi e scintillanti o essenziali e lineari, i templi thailandesi sono quanto di più tipicamente thai voi possiate trovare durante il vostro soggiorno nel Paese del Sorriso!

    Tra essi, uno dei più noti è il Wat Saket, luogo di culto buddhista tra i più grandi di Bangkok.

    Conosciuto anche con il nome di “Golden Mount”, monte dorato, il tempio ospita una grande collina artificiale e il suo edificio si distingue nettamente dai grattacieli circostanti.

    Dove si trova

    Il Wat Saket si trova nel cuore di Bangkok, capitale della Thailandia e in particolare nel distretto di Pom Prap Sattru Phai.

    Alcune attrazioni nelle vicinanze sono il Democracy Monument, Kho San Road e il Grand Palazzo Reale di Bangkok.

    Come arrivare

    Il Wat Saket è facilmente raggiungibile con diversi mezzi.

    Ad esempio potrete muovervi su acqua, con la barca che parte dal fiume Chao Phraya e naviga da est verso ovest sul Saen Saeb Canal.

    Ci sono poi il BTS – Sky Train e la metro, anche se le fermate più vicine distano più di 2 chilometri dal tempio, scendendo rispettivamente alle fermate National Stadium nel primo caso e Hua Lamphong nel secondo.

    In alternativa potrete ricorrere ad un taxi o ad un tuk-tuk, mini taxi a tre ruote particolarmente diffusi a Bangkok e in tutto il sud est asiatico.

    Un po’ di storia

    Il Wat Saket ha una storia del tutto particolare, piuttosto lunga e travagliata.

    È stato eretto durante il periodo Ayutthaya e in un primo momento era noto con il nome di Wat Sakae.

    Re Rama I nei primi anni del XIX secolo decise di intervenire sulla struttura, rinnovandola e ampliandola e modificandone il nome in Wat Saket Ratcha Wora Maha Wihan.

    Nei decenni successivi Rama III vi costruì un chedi di grandi dimensioni, che poi crollò perché costruito su un terreno troppo soffice.

    Con Rama IV avvenne la nuova costruzione del chedi sulla collina, completato poi sotto il regno di Rama V. 

    È proprio nel chedi che trovò collocazione una reliquia del Buddha, proveniente secondo voci diverse dallo Sri Lanka, dall’India o dal Nepal.

    Il tempio è stato poi risistemato all’inizio del XX secolo con la copertura in pregiato marmo di Carrara.

    Da dove nasce il nome Wat Saket?

    La traduzione del nome “Wat Saket” corrisponde al significato di “lavare i capelli”, un nome apparentemente alquanto insolito per un tempio buddhista.

    Ma ecco la spiegazione: una credenza diffusa sostiene che proprio qui nelle vicinanze del tempio, il Re Rama I si sarebbe fermato dopo essere rientrato dalla guerra. 

    Sempre qui si sarebbe fatto un bagno e si sarebbe lavato i capelli prima di rientrare ufficialmente in città; un’abitudine che ripeté poi al rientro da numerose attività militari successive.

    A livello più profondo poi il significato è connesso all’idea di purificazione, fisica e spirituale.

    Cosa vedere all’interno del Wat Saket?

    Il Buddha all'interno del giardino tropicale al Wat Saket gold mountain, Bangkok
    Il Buddha all’interno del giardino tropicale al Wat Saket o Gold Mount, Bangkok

    Fino a qualche anno fa, prima della costruzione dei grattacieli che oggi delineano lo skyline della capitale, il Wat Saket era l’edificio più alto della città.

    Il tempio è conosciuto soprattutto per la presenza del Monte d’Oro, la collina artificiale alta poco meno di 60 metri presente all’interno del complesso.

    Oltre 300 i gradini per raggiungere la vetta, in un percorso che vi consentirà di attraversare natura, alberi e cascate e di ammirare numerose statue. 

    Raggiungere la cima e la terrazza del tempio può essere un po’ impegnativo fisicamente ma vi ripagherà a pieno con una vista a 360 gradi su Bangkok, davvero indimenticabile!

    Verrete accompagnati fino alla cima dal suono delle campane che tintinnano al vento e contribuiscono a rendere unica l’atmosfera mistica che caratterizza l’intero tempio.

    Non dimenticate poi, che secondo la tradizione, far suonare le campane porta fortuna ai visitatori.

    La salita, di per sé, è un’esperienza indimenticabile: dal caos di Bangkok vi troverete catapultati in un angolo di pace e serenità. 

    Guardatevi intorno durante la passeggiata: statue, piccole cascate, campane e gong, piccoli templi e tanta natura vi circonderanno.

    Una volta in cima vi comparirà di fronte un piccolo tempio, luogo di preghiera, e poi potrete continuare a salire fino all’ultimo piano.

    Al centro della grande terrazza il protagonista è un enorme stupa, monumento in cui vengono conservate le reliquie. Lo stupa del Wat Saket è dorato e il suo scintillio si fa notare da tutto il centro della città.

    Al termine della visita, dopo la discesa, potrete fermarvi presso il piccolo cimitero la cui storia è direttamente collegata al Wat Saket.

    Durante la prima metà del 1800 malaria e colera decimarono la popolazione in tutto il sud-est asiatico; in particolare a Bangkok i corpi dei morti non potevano essere bruciati nel cuore della città, ma occorreva portarli fuori dalle mura, attraversando una delle sue porte.

    Il Wat Saket si trovava proprio fuori da una di queste porte e divenne così un luogo perfetto dove depositare i cadaveri in attesa della cremazione.

    Orari di apertura

    Il tempio di Saket è aperto ogni giorno dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

    Se avete la possibilità di scegliere, l’orario migliore per visitare questo grande tempio thailandese è la mattina presto, un orario di solito meno frequentato e con un clima migliore, meno caldo e afoso.

    Prezzo dei biglietti

    L’ingresso al Wat Saket da qualche anno è a pagamento. 

    Il costo per visitarlo e salire fino in cima al Monte d’Oro è di 50 baht, il corrispettivo di 1 euro e 50 circa.

    Quanto tempo occorre per visitarlo?

    La salita sulla cima della collina è fattibile in 15 – 20 minuti.

    Consigliamo però di godervi a pieno ogni istante e ogni angolo di questo percorso, facendolo durare un’ora o più.

    Se sommate la salita alla visita degli edifici che compongono il Wat Saket, è probabile che impieghiate complessivamente 2 – 3 ore.

    Come vestirsi per andare

    Il tempio è un importante luogo di culto, punto di riferimento per la comunità buddhista locale e nazionale. 

    Per accedervi, i turisti devono rispettare precise regole di comportamento.

    È importante infatti rispettare la cultura locale e comportarsi in modo appropriato: bando a gesti di affetto, abbracci e baci e attenzione ai movimenti delle donne che non devono mai avvicinarsi ai monaci.

    Per quanto riguarda l’abbigliamento, invece, rispettare il tempio significa coprirsi braccia, spalle e gambe prima di entrarvi, oltre che togliere scarpe, cappelli e occhiali da sole.

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