Volete visitare la Thailandia ma non sapete quali sono i documenti necessari per viaggiare in questo Paese?
Ecco una guida che risponde a tutte le vostre domande sui documenti che servono per viaggiare in Thailandia.
Indice
Entrare e uscire dalla Thailandia
Ci sono due modi per entrare e uscire dai confini della Thailandia: la si può raggiungere con l’aereo oppure via terra, arrivando da un altro Paese.
In entrambi i casi, per poterla visitare, si deve essere in possesso di tutti i documenti necessari. Sul territorio thailandese sono presenti circa 40 aeroporti e 20 valichi di frontiera.
La compagnia di bandiera thailandese, la Thai Airways, è l’unica a collegare l’Italia alla Thailandia con voli diretti.
Aeroporti
Di seguito, trovate una lista degli aeroporti internazionali thailandesi.
Suvarnabhumi Airport – Bangkok – BKK
Il Suvarnabhumi è il nuovo aeroporto internazionale di Bangkok. Qui arrivano e partono sia voli nazionali che internazionali (provenienti anche da Europa e Stati Uniti).
Lo scalo, aperto 24 ore al giorno, si trova a Racha Tewa, nel distretto Bang Phli (provincia di Samut Prakan) a circa 30 km a est di Bangkok.
Per uscire dall’aeroporto e raggiungere la propria destinazione finale si può noleggiare un’auto (sono presenti le maggiori compagnie internazionali di autonoleggio), prendere il bus oppure servirsi del treno.
Aeroporto SuvarnabhumiDon Mueang Airport – Bangkok – DMK
L’aeroporto Don Mueang per molti anni è stato l’unico scalo di Bangkok. Dopo essere andato incontro ad un restyling completo ed essere rimasto chiuso, adesso è di nuovo operativo.
Da qui arrivano e partono voli nazionali e internazionali che collegano Bangkok ad alcune tra le principali città dell’Asia.
Per raggiungere la propria destinazione, una volta atterrati, si hanno a disposizione sia il servizio di autonoleggio, sia i taxi, sia i bus per Bangkok.
Phuket International Airport – HKT
Il Phuket International Airport è il secondo più importante scalo della Thailandia, è aperto 24 ore al giorno e si trova a circa 32 km da Phuket.
Qui arrivano e partono voli per destinazioni sia nazionali che internazionali. Per raggiungere la città è possibile noleggiare un’auto, prendere un taxi oppure servirsi del servizio bus.
Aeroporto di PhuketChiang Rai International Airport – CEI
L’aeroporto di Chiang Rai è il principale scalo del nord della Thailandia. È situato a circa 8 km dalla città di Chiang Rai ed è servito da tutte le maggiori compagnie thailandesi.
Per raggiungere la città si può noleggiare un’auto, prendere un taxi o usufruire del servizio di noleggio limousine.
Aeroporto Chiang RaiChiang Mai Airport – CNX
L’aeroporto Chiang Mai è un piccolo scalo situato nel nord della Thailandia, e riceve ogni settimana circa 130 voli provenienti da Bangkok, Singapore, Cina, Taiwan, Laos e Myanmar. Si trova a circa 10 minuti dal centro cittadino.
Per raggiungere la città si può noleggiare un’auto o prendere un taxi.
Aeroporto Chiang MaiHat Yai International Airport – HDY
L’aeroporto Hat Yai si trova a sud del paese: collega la Thailandia ad alcuni dei principali scali nazionali e internazionali dell’Asia.
Anche in questo caso è possibile noleggiare un’auto o prendere un taxi o un bus per uscire dall’aeroporto.
Aeroporto della ThailandiaValichi di frontiera
Per entrare o uscire dalla Thailandia si può anche passare da uno dei valichi di frontiera che la collegano con i Paesi confinanti, che sono Laos, Cambogia, Malesia e Birmania.
Certo, prima di attraversare uno di questi valichi, è bene informarsi sulla situazione politica di queste zone di confine, perché spesso sono teatro di scontri militari e attacchi terroristici.
Solitamente, per attraversare un valico si deve utilizzare un mezzo di trasporto, che può essere un’auto a noleggio, un bus, un treno o la nave.
Prima di poter entrare nel Paese di destinazione si viene sottoposti a dei controlli, perciò è importante procurarsi per tempo tutti i documenti necessari e ricordarsi di tenerli a portata di mano.
Quando si attraversa il confine in bus, potrebbe essere necessario proseguire il viaggio su un altro mezzo, una volta entrati nel proprio Paese di destinazione.
Se si decide di viaggiare con un’auto a noleggio, bisogna chiedere alla compagnia di autonoleggio se è consentito attraversare il confine con la stessa, perché in molti casi ciò non è possibile.
Valichi di frontiera con la Malesia
Per raggiungere la Malesia dalla Thailandia o viceversa, si possono attraversare i seguenti valichi di frontiera:
- Padang Besar. È uno dei valichi più importanti e sicuri per andare dalla Thailandia alla Malesia e viceversa;
- Langkawi. Il confine tra l’isola thailandese di Koh Lipe (isole Andaman) e l’isola malesiana di Langkawi è attraversabile con la nave. Da Langkawi si può raggiungere anche lo scalo portuale di Satun, in Thailandia;
- Betong (Pengkalan Hulu), che si trova nella provincia di Yala, ed è un valico piuttosto trafficato;
- Rantau Panjang. Quello di Rantau Oanjang è un altro valico di frontiera. Attraversando il ponte Sungai Kolok si può passare da un Paese all’altro. Tuttavia, questo è uno dei valichi meno sicuri, a causa dei frequenti scontri militari e dei possibili attentati.
Valichi di frontiera con il Laos
Ecco i valichi di frontiera tra la Thailandia e il Laos, molto utili a chi vuole raggiungere la Cina o a coloro che dalla Cina vogliono raggiungere la Thailandia:
- Nong Khai. Da questa città thailandese, attraversando il “ponte dell’amicizia”, si raggiunge facilmente il Laos. Si tratta di uno dei valichi tra i due Paesi più frequentati e sicuri;
- Chiang Kong. Altro popolare valico tra Laos e Thailandia è quello di Chiang Khong, che si può attraversare con il bus (in passato anche con una piccola imbarcazione);
- Mukdahan. Questo valico consente di raggiungere non solo il Laos, ma anche il Vietnam;
- Nakhom Phanom. Qui si trova un altro “ponte dell’amicizia” che collega i due Paesi;
- Chong Mek. Questo valico è attraversato da bus diretti, così da poter effettuare il viaggio senza dover cambiare mezzo al confine.
Valichi di frontiera con la Cambogia
Per attraversare il confine con la Cambogia si possono utilizzare i valichi di:
- Aranyaprathet/Poipet. A Poipet, vicino alla cittadina thailandese di Aranyaprathet, si trova il valico più famoso e utilizzato per andare dalla Thailandia alla Cambogia e viceversa;
- Hah Leth – Koh Kong. Questo popolare valico consente di attraversare il confine tra i due Paesi per raggiungere Sihanoukville;
- Ban Pakard. A Ban Pakard, in Thailandia, c’è un valico che consente di raggiungere Psar Pruhm e poi Chanthaburi, in Cambogia.
Valichi di frontiera con la Birmania (Myanmar)
Al momento, esistono 4 valichi di frontiera tra Thailandia e Birmania:
- Mae Sai. Si tratta di uno dei valichi più popolari e utilizzati da chi si deve spostare tra i due Paesi;
- Ranong. Da qui si può raggiungere facilmente il sud della Birmania;
- Mae Sot. È uno dei valichi più facilmente raggiungibili;
- Phu Nam Ron. Questo è uno dei valichi meno comodi e utilizzati per spostarsi tra la Thailandia e la Birmania.
Arrivo in Thailandia
All’arrivo in Thailandia, si devono sbrigare tutte le formalità doganali. Chi arriva in aereo e proviene da uno dei 69 Paesi autorizzati, compresa l’Italia, dovrà farsi apporre sul passaporto il timbro che vale come visto turistico ed ha una validità di 30 giorni.
Anche se si attraversa un valico di frontiera è necessario farsi apporre il timbro sul passaporto, per poter rimanere legalmente in Thailandia.
Se si portano con sé alcolici, medicinali, sigarette, armi o animali, bisogna informarsi sulle formalità da sbrigare prima della partenza e sugli eventuali documenti necessari e, una volta giunti in Thailandia, informare le autorità aeroportuali.
Per saperne di più, potete consultare la pagina dedicata alla Thailandia del sito Viaggiare Sicuri.
Autorità di frontiera
Ad ogni valico di frontiera sono presenti gli uffici dell’autorità di frontiera, i cui funzionari hanno il compito di controllare la validità dei documenti ed apporre sul passaporto il timbro che ha la stessa funzione del visto.
Ricordate che, mentre il timbro apposto sul passaporto ha una validità fissa di 30 giorni, attraversando un confine via terra le autorità di frontiera potrebbero anche decidere di limitare la durata del visto a 15 giorni.
Per sapere dove si trovano i vari uffici dell’autorità di frontiera thailandese e gli orari di apertura di uffici e valichi, potete consultare la pagina dedicata sul sito dell’Ufficio di Immigrazione della Thailandia.
Carte di credito
In Thailandia sono accettate tutte le principali carte di credito (MasterCard, Visa, American Express). Gli hotel appartenenti a catene internazionali e i grandi negozi e centri commerciali accettano senza problemi i pagamenti con carta di credito.
Se si decide di usare la moneta elettronica, però, bisogna tenere a mente che, in alcuni esercizi, vengono applicate commissioni piuttosto alte.
In ogni caso, prima di pagare con carta di credito è bene accertarsi dell’affidabilità del venditore, perché i casi di clonazione sono piuttosto frequenti.
Se volete ritirare dei soldi dal Bancomat, ricordate di usare sempre gli sportelli che si trovano dentro gli istituti bancari, che sono sottoposti anche a videosorveglianza.
Come ottenere il visto turistico
Chi vuole rimanere in Thailandia per un periodo superiore ai 30 giorni deve richiedere prima della partenza un visto turistico.
Il visto turistico, una volta rilasciato, ha una validità di 60 giorni a partire dal momento in cui chi lo ha richiesto arriva in Thailandia.
Il visto turistico (tourist visa) può essere richiesto dalle persone che vogliono visitare la Thailandia per motivi turistici. Per ottenerlo sono necessari i seguenti documenti:
- passaporto con una validità residua di almeno 6 mesi;
- domanda di visto interamente compilata;
- fototessera recente della persona che richiede il visto (da 4×6 cm);
- biglietto aereo di ritorno (già pagato);
- documentazione della banca che attesti la capacità di mantenersi mentre si è nel Paese (20000 baht thailandesi per la singola persona, che corrispondono a circa 600 euro, 40000 baht thailandesi, che corrispondono a quasi 1200 euro, per un nucleo familiare).
Il visto ha un costo di 1000 baht (circa 30 euro). Per richiederlo, è necessario rivolgersi all’Ambasciata Thailandese del proprio Paese di residenza.
Una volta richiesto, il visto può essere usato entro 3 o 6 mesi dall’emissione, a seconda del periodo di validità indicato sul documento.
Alla pagina Issuance of Visa si trovano tutti i requisiti necessari per i principali tipi di visto e per l’eventuale richiesta di modifica del tipo di visto o di estensione di quello che si possiede già.
Durata e tipologia del visto
A seconda del motivo per cui ci si reca in Thailandia, si deve richiedere la giusta tipologia di visto.
Sul sito dell’Ambasciata thailandese in Italia è possibile trovare le informazioni necessarie per richiedere il visto, la lista dei Paesi i cui cittadini hanno diritto all’esenzione dal visto di 30 giorni per motivi turistici e le tariffe da pagare per ottenere i vari tipi di visto.
Esenzione dal visto
Per gli italiani che si recano in Thailandia per motivi turistici e non intendono fermarsi nel Paese per un periodo superiore ai 30 giorni non è necessario richiedere alcun tipo visto.
Basta solo essere in possesso di un passaporto che abbia una validità superiore ai 6 mesi e almeno 2 pagine bianche e dell’attestazione dell’avvenuto versamento della quota di 25 euro, necessaria per ottenere il timbro sul passaporto.
Il timbro ha la stessa validità di un visto ed ha una durata di 30 giorni.
Visto turistico
Il visto turistico può essere richiesto dalle persone che desiderano visitare la Thailandia per motivi turistici e vogliono rimanere nel Paese per più di 30 giorni e fino ad un massimo di 60 giorni.
È possibile richiedere anche un visto turistico per ingressi multipli. In questo caso, la tariffa da versare è di 150 euro.
Non immigrant Visa
Il non Immigrant Visa è un tipo di visto che può essere richiesto per motivi diversi dai viaggi turistici. A seconda della motivazione per cui ci si reca in Thailandia, si dovrà richiedere la giusta tipologia di visto. Ecco le principali tipologie:
- per affari/ lavoro (visto di categoria B);
- per studio (categoria ED);
- per lavorare come giornalista, documentarista o reporter (categoria M);
- per chi opera come missionario o comunque si reca nel Paese per motivi religiosi (categoria R);
- per lavorare come specialista (categoria EX).
I visti di questo tipo sono validi inizialmente per 3 mesi. Quelli per ingressi multipli possono consentire di prolungare la durata del soggiorno fino ad un anno.
Estensione del visto
La permanenza nel Paese dopo la scadenza del visto è punita molto severamente in Thailandia perciò, se si desidera restare per più tempo, occorre richiedere un’estensione del visto.
Si tratta di un passaggio obbligatorio, perché non è possibile neanche uscire dal Paese e poi rientrare subito dopo per ottenere un nuovo visto.
Per estendere la propria permanenza nel Paese o cambiare il tipo di visto, bisogna contattare tempestivamente l’Ufficio del Dipartimento di Immigrazione (Government Center B, Chaengwattana Soi 7, Laksi, Bangkok 10210, Tel 0-2141-9889) oppure visitare direttamente il sito web del Dipartimento di Immigrazione Thailandese.
Portate sempre con voi il passaporto
Gli stranieri che visitano la Thailandia devono essere sempre riconoscibili e devono poter dimostrare in qualsiasi momento di essere in possesso dei requisiti necessari per rimanere nel Paese.
Per questo, bisogna sempre portare con sé il passaporto originale quando si esce dall’albergo.
Dal momento che furti e scippi sono molto frequenti in Thailandia, ricordate di tenere i documenti separati dai soldi e di lasciare sempre in albergo una fotocopia di tutti i vostri documenti, compreso il passaporto e l’eventuale visto di cui siete in possesso.
Contattare la Farnesina
I cittadini italiani che si trovano in difficoltà, possono rivolgersi all’Ambasciata italiana o agli uffici consolari che si trovano nel Paese.
Ecco tutti i recapiti, reperibili anche sul sito Viaggiare Sicuri:
- Ambasciata d’Italia a Bangkok
Indirizzo: CRC Tower, All Seasons Place
40° piano (Cancelleria Consolare al 27mo Piano)
87 Wireless Road
Lumphini, Pathumwan
Bangkok 10330
Recapiti telefonici: Prefisso dall’Italia 0066
Tel. (0)2 250 4970 Centralino
Fax: (0)2 250 4988 Ufficio Consolare
Cellulare (attivo solo per emergenze fuori orario di servizio): 0066 (0) 818256103
E-mail: ambasciata.bangkok@esteri.it
consolare.bangkok@esteri.it
Home page : www.ambbangkok.esteri.it
- Consolato Generale Onorario a Phuket (competente anche per l’isola di Samui)
Indirizzo: 12/514 Chaofa West Road, Moo 3, T. Vichit, A. Mueang Phuket 83000
Recapiti telefonici:
Tel: +66 (0) 76 263923
Fax: +66 (0) 76 367153
Cell: +66 (0)88 7612637
E-mail: consolare.phuket@gmail.com; phuket.onorario@esteri.it
- Consolato onorario a Chiang Mai
Indirizzo: 19 Soi 9 Sirimungkalajarn Road
Suthep, Muang District
Chiangmai 50200
Recapiti telefonici:
Tel: +66 (0) 53-212925
Fax: +66 (0) 53-224832
Cell: +66 (0) 81-8825252
E-mail: chiangmai.onorario@esteri.it
- Corrispondente Consolare per le provincie di Chumpon e Prachuap Khiri Khan
Indirizzo: 85, Moo 5, T. Nacha Ang, M. Chumpon 86000
Recapiti telefonici:
Cell.: +66(0)852654231
E-mail: devis.bonetto@gmail.com
Ambasciata Thailandese
Per ottenere informazioni sul tipo di visto da richiedere per la vostra visita in Thailandia e per presentare la domanda, si può contattare direttamente l’Ambasciata thailandese a Roma. Ecco tutti i recapiti:
- Indirizzo:
Via Nomentana 132, Roma, 00162, Italia
- Contatti:
Tel. +39 (06) 8622-051
Fax +39 (0) 6 8622 0555
E – mail: thai.em.rome@wind.it.net
- Orari:
L’ambasciata è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.00