Seppur lontana migliaia di chilometri, la Thailandia è una delle destinazioni più ambite del Sud-est asiatico.
A dispetto della distanza, è comunque ben collegata con gli altri Paesi del mondo e non avrete grossi problemi a partire dall’Italia.
Gli aeroporti thailandesi accolgono milioni di turisti ogni anno e sono serviti dalle principali compagnie aeree mondiali.
In alcuni casi potrete viaggiare con un volo diretto mentre in altri sarete costretti a fare diversi scali intermedi. Le opzioni da scegliere possono essere varie e più o meno economiche per le vostre tasche.
Allacciate le cinture e preparatevi a memorizzare tutto quel che c’è da sapere per raggiungere la Thailandia!
Indice
Come arrivare in Thailandia dall’Italia
Dal nostro Paese potete andare in Thailandia con l’aereo ed è facile intuire che il viaggio non sarà certo breve.
Infatti, se non riuscite a trovare un volo diretto dovrete fare più scali e questa non è certo la via più confortevole.
È utile specificare che il Paese dispone di alcuni aeroporti internazionali a Bangkok, Phuket, Krabi, Koh Samui e Chiang Mai ma solo nella Capitale arrivano voli diretti dall’Italia.
Lo scalo di riferimento principale è l’aeroporto Internazionale Suvarnabhumi di Bangkok, dove atterrano voli internazionali e nazionali. Si trova a circa mezz’ora dal centro della città ed è facilmente raggiungibile con taxi e autobus.
Aeroporti ThailandiaSoltanto la Thai Airways, la compagnia di bandiera thailandese, effettua un volo diretto per Bangkok da Roma Fiumicino e Milano Malpensa che costerà intorno ai 350 euro.
Da altre città italiane come Napoli, Bari, Torino, Bologna, Firenze, Catania, Palermo, Pisa, Venezia e Verona sarà necessario prenotare un volo con uno o più scali.
In questo caso volerete con compagnie quali Lufthansa, Alitalia, KLM, Aeroflot, Turkish Airlines, Qatar Airways, Etihad Airways, Swiss Air Lines, Air France, British Airways, China Airlines, Kuwait Airways e Singapore Airlines.
Il prezzo salirà inevitabilmente e potrete pagare anche a 800-1.000 euro a persona.
Con alcune compagnie come la Turkish Airlines farete uno scalo esclusivamente europeo ad Istanbul, Vienna, Londra o Amsterdam.
Se preferite fare scalo fuori dall’Europa potete scegliere la Qatar Airlines, Aeroflot o l’Egypt Air che si fermano a Il Cairo, Amman, Mosca o Doha.
L’altra località più turistica dopo Bangkok è Phuket e per raggiungerla potete prenotare un volo con Aeroflot che parte da Roma o Milano. È previsto uno scalo a Mosca ed il biglietto vi costerà sui 300 euro in bassa stagione.
Con Turkish Airlines, Alitalia e Air France, KLM e Lufthansa si può andare a Phuket da altre località italiane come Bologna, Torino, Napoli e Venezia.
Prima di comprare il biglietto aereo dovrete valutare tanti aspetti, prendendo in considerazione la qualità della compagnia aerea, la durata del viaggio ed il prezzo.
Voli per la ThailandiaQuante ore di volo ci vogliono per arrivare dall’Italia?
La nota dolente di una vacanza in Thailandia è il tempo necessario per arrivare a destinazione partendo dall’Italia.
I due Paesi distano poco più di 9.000 chilometri ed il viaggio è decisamente impegnativo.
Il volo diretto da Roma o Milano con la Thai Airways impiega in media 11 ore per giungere a Bangkok.
In tutti gli altri casi si devono affrontare diversi scali prima di sbarcare in uno dei vari aeroporti della Thailandia.
I voli con più scali possono durare dalle 13 fino alle 22 ore complessive, a seconda delle coincidenze e del numero di soste per cambiare aereo. Insomma, se vi trovate a viaggiare in questa modalità armatevi di tanta pazienza!
Ore di volo Italia – ThailandiaCome arrivare se la Thailandia non è la prima tappa del viaggio
Chi vuole andare in Thailandia spostandosi da uno dei Paesi confinanti come Laos, Cambogia, Malesia o Birmania non avrà grandi difficoltà poiché è molto ben collegata ed avrete a disposizione diversi mezzi di trasporto.
In aereo
Il modo più semplice e veloce per arrivare in Thailandia dai Paesi limitrofi è senza dubbio l’aereo.
Per esempio, dal vicino Laos ci sono voli che partono da Vientiane, Luang Prabang, Savannakhet e Pakse.
Viaggerete con varie compagnie low-cost come Lao Airlines, Thay Airways e Bangkok Airways ed impiegherete un’ora e mezza o due al massimo.
Dalla Cambogia ci sono aerei giornalieri dalle principali città come Phnom Penh, Sihanoukville e Battambang.
Il viaggio dura in media un’ora e mezza e volerete con Air Asia, Cambogia Angkor Air e Bangkok Airways. Il volo può essere diretto o con scali, a seconda della destinazione thailandese.
Chi proviene dalla Birmania e si trova nella capitale Naypyidaw o a Mandalay, può prendere un aereo diretto della Bangkok Airways che in due ore e mezza porta nella capitale Thailandese.
Se invece siete a Yangon, potete prendere un volo della Nok Air o della Thai Lion Air. Ci vorranno un’ora e venti minuti circa per giungere all’aeroporto Don Mueang di Bangkok.
Per le altre città thailandesi occorrerà effettuare uno scalo.
Dalla Malesia c’è l’opportunità di partire da Kuala Lumpur, Langkawi, George Town, Kuantan e Johor Bahru con THAI, Air Asia e Malaysia Airlines.
Il viaggio dura in media poco più di due ore. Per Bangkok i voli sono quasi sempre diretti mentre per Phuket e altre località ci sarà uno scalo.
In Treno
Una buona alternativa all’aereo è quella di spostarsi in treno. I collegamenti ferroviari thailandesi sono economici e abbastanza efficienti.
Una delle tratte più frequentate è quella che collega Singapore con Bangkok, passando per Kuala Lumpur in Malesia. È attiva tutti i giorni e potrete raggiungere anche alcune città del sud della Thailandia.
Per quanto riguarda la Cambogia, dovete sapere che non esistono treni che attraversano il confine tra i due Paesi. L’unico modo è arrivare alla frontiera della Cambogia ed entrare ad Aranyaprathet, prima città in terra thailandese.
Per spostarsi dal Laos alla Thailandia conviene partire da Vientiane o Luang Prabang. Comodi sono soprattutto i treni che vi portano a Bangkok e in cittadine del nord come Nong Khai e Chiang Mai.
Sfortunatamente molti convogli non sono diretti e dovrete cambiare treno. Avrete però la possibilità di viaggiare sia di giorno che di notte.
Nel caso della Birmania il treno è sconsigliato perché le linee ferroviarie birmane sono molto fatiscenti e arretrate. Quindi è preferibile scegliere un altro mezzo se vi è possibile.
In autobus o automobile
Entrare in Thailandia via terra con l’auto, minivan o bus è di certo il sistema più economico per chi proviene da altri Stati asiatici nelle vicinanze.
Sicuramente il viaggio diventa lungo e potreste impiegare una giornata intera o più.
Molto comodi sono gli autobus delle autolinee private che collegano le più grandi città thailandesi con i Paesi confinanti.
La capitale del Laos Vientiane è poco lontana dal confine con la Thailandia. Vi basterà attraversare il fiume Mekong percorrendo il famoso Ponte dell’Amicizia.
Potrete muovervi in autobus verso Chiang Saen, Chiang Rai, Nong Khai e Nakhon Phanom.
Dalla Malesia ci sono ogni giorno minivan e bus che provengono da Kuala Lumpur e dalle zone di frontiera come Narathiwat e Songkhla.
Per chi proviene dalla Birmania, il consiglio è di spostarsi con le autolinee locali da Yangon e Mandalay verso i valichi di confine Mae Sot e Mae Sai per entrare più facilmente in Thailandia senza restrizioni.
Infine, dalla Cambogia ci sono molti autobus che coprono la tratta Siem Reap-Bangkok e Battambang-Bangkok, e i biglietti hanno un costo molto basso.
Aspetti importanti da valutare prima della partenza
Al momento di pianificare la vostra vacanza in Thailandia bisogna tenere conto di alcuni elementi fondamentali.
È importante stipulare un’assicurazione di viaggio che vi possa tutelare nell’eventualità di smarrimento dei bagagli, annullamento della prenotazione, e soprattutto che offra copertura sanitaria, indispensabile in caso di malesseri improvvisi, ricoveri ed interventi d’emergenza negli ospedali thailandesi.
Altra cosa da fare è assicurarvi di essere in regola con la documentazione di viaggio. Per visitare la Thailandia non serve un particolare visto al di sotto dei 30 giorni di permanenza ma controllate di avere un passaporto valido almeno per 6 mesi.
Documenti per la ThailandiaPer finire, prestate attenzione al fuso orario, in quanto nei primi giorni sarà dura smaltire gli effetti del jet lag. Ricordate che la Thailandia è 6 ore in avanti rispetto all’Italia con l’ora solare che diventano 5 nei mesi con l’ora legale.
Fuso orario Italia – ThailandiaQual è il periodo migliore per partire
Per organizzare al meglio una vacanza in Thailandia è necessario valutare attentamente il momento nel quale si desidera viaggiare.
Da un punto di vista climatico il Paese può essere visitato durante gran parte dell’anno poiché troverete un clima tropicale di tipo monsonico.
È importante specificare che il clima della Thailandia si suddivide per lo più in due fasi.
La stagione secca va novembre ad aprile e le temperature massime sono sempre intorno ai 35 °C. Ad eccezione delle regioni montuose del nord della Thailandia, le minime raramente scendono al di sotto dei 23 °C.
Le precipitazioni sono quasi del tutto assenti, così come il vento.
Invece la stagione delle piogge comincia verso maggio e termina ad ottobre. Il monsone da sud-ovest porta abbondanti rovesci che possono trasformarsi in vere tempeste tropicali.
Il tasso di umidità è molto elevato, sia di giorno che di notte.
Nella regione peninsulare e insulare sul Mar delle Andamane e sul Golfo di Thailandia il periodo delle piogge monsoniche a volte si estende fino a novembre e dicembre.
Dunque l’alta stagione turistica coincide con i mesi compresi tra ottobre e marzo, quando il clima è mite e asciutto. Il momento migliore per una vacanza in Thailandia è tra novembre e febbraio, e il top è tra dicembre e gennaio.
Da evitare sono agosto e settembre, troppo piovosi e ventosi.
Se però desiderate viaggiare in questi mesi, è meglio orientarsi verso le isole del Golfo della Thailandia.
Infatti, Koh Tao, Koh Samui, Koh Phangan e Koh Samet godono di un proprio microclima molto favorevole anche nella stagione delle piogge.
Quando andare