Le foto vi hanno conquistato: la vostra prossima destinazione viaggio sarà la Thailandia!
Ma prima di iniziare con la pianificazione dei dettagli della vostra vacanza, tra volo, hotel e spostamenti interni, è bene capire da vicino dove si trova la Thailandia e tutte le caratteristiche del suo territorio.
È questo un ottimo punto di partenza, soprattutto per chi desidera scoprire diverse località e muoversi liberamente da nord a sud, da est a ovest del Paese.
Indice
In quale posizione geografica si trova
La Thailandia è uno dei paesi più noti e frequentati del sud est asiatico.
Un tempo nota con il nome di Siam, nome che è rimasto ufficiale fino al 1949, la parola Thailandia deriva da “thai” che letteralmente si traduce con “libero” o “indipendente”.
Vediamo i suoi confini: ad ovest confina con il Myanmar (la Birmania), ad est con Cambogia e Laos e a sud con la Malesia. A bagnare le sue coste poi troviamo il mare delle Andamane e il Golfo di Thailandia.
La Thailandia viene suddivisa in più aree:
- con Thailandia del nord intendiamo quell’area compresa tra le province di Chiang Rai e Uttaradit;
- la Thailandia centrale è la parte più estesa da est a ovest del Paese ed è proprio qui che troveremo la sua capitale Bangkok;
- il sud della Thailandia infine coinvolge tutta l’area costiera tra le province di Pattaya e Narathiwat.
La Thailandia è facilmente individuabile su una qualsiasi cartina geografica: per massima praticità possiamo dire che fa parte della penisola indocinese (che comprende la Cambogia, il Laos, la Malesia, la Birmania, Singapore, la Thailandia e il Vietnam), e ha alla sua sinistra l’India e alla sua destra le Filippine!
Come è fatta la Thailandia?
Il territorio thailandese, con i suoi 513 mila km quadrati è piuttosto variegato e presenta zone pianeggianti e altre montuose, fiumi e laghi anche dalle dimensioni importanti.
Sintetizzando possiamo dire che la zona nord del Paese presenta un territorio principalmente montuoso, con la presenza del famoso Doi Inthanon, il rilievo più alto con i suoi 2565 metri, oltre al fiume Mekong, il più lungo del Paese, che segna il confine con il Laos.
Nella parte centrale del paese ad essere dominanti sono le pianure che si sviluppano intorno al fiume Chao Phraya, mentre la zona a sud è caratterizzata da numerose isole.
Le isole infatti sono una componente fondamentale della Thailandia, con un totale di circa 500 tra isole e isolette.
Tra queste citiamo di seguito alcune delle più conosciute e frequentate dai turisti: Phuket, Phi Phi Island, Koh Samui, Koh Phangan, Koh Tao, Koh Yao Yai o le Isole Similan.
Ricche di attrazioni turistiche e attività organizzate o assolutamente incontaminate e immerse nella natura: le isole della Thailandia sono in grado di accontentare tutti!
Il clima in Thailandia
La conformazione del territorio thailandese la distingue dai Paesi della zona per un clima particolarmente mite e piacevole.
La Thailandia è un paese dal clima tropicale-monsonico, con una distinzione in tre stagioni principali:
- una estremamente calda e afosa che va da marzo a maggio;
- una stagione secca e relativamente fresca tra novembre e febbraio;
- una stagione delle piogge tra giugno a ottobre.
Come emerge quindi da questa breve introduzione sul clima thailandese, è naturale individuare il periodo migliore per visitare il Paese del Sorriso: da novembre a febbraio.
È altrettanto vero però che negli ultimi tempi il clima sta cambiando.
Non ci sono più nette distinzioni e quelle che un tempo potevamo definire come sicurezze oggi non sono più tali.
Capitano dunque giornate di piogge intense anche nella stagione fredda, così come nella famosa stagione delle piogge potrebbero capitarvi intere giornate e settimane di cielo limpido.
Qual è la capitale della Thailandia?
La capitale della Thailandia, nonché città principale è Bangkok.
Altre città importanti sono Lampang, Chiang Rai, Phuket, Surat Thani, Udon Thani, Khon Kaen, Nong Khai, Chiang Mai, Nakhon Ratchasima, Pattaya e Sungai Kolok.
Ma torniamo alla capitale…
Bangkok è una metropoli ricca di contraddizioni che riesce a fondere vecchio e nuovo, in un mix affascinante e cosmopolita.
Ovunque la città è in grado di raccontare le tradizioni thai, ma allo stesso tempo è stata in grado di rinnovarsi accettando le sfide della modernità.
Templi, centri commerciali, centri benessere e spa, una sfavillante vita notturna, i famosi mercati galleggianti e molto altro ancora: impossibile non innamorarsi di Bangkok!
Le zone più famose della Thailandia
In molti casi pianificare un viaggio in Thailandia significa visitarla in lungo e in largo, addentrandosi in quell’emozionante universo che è la cultura thai vista da vicino.
Molti turisti decidono così di compiere un viaggio a tappe che li porti da nord a sud del Paese a visitare le zone più famose della Thailandia.
Inutile dire che Bangkok e la sua scoppiettante vitalità è la città più famosa, punto di arrivo e destinazione turistica tra le più rappresentative del Paese.
Altre città molto note e frequentate sono Ayutthaya, per i suoi templi e il suo parco storico, Chiang Mai, conosciuta come “la rosa del nord” o Pattaya, altamente turistica.
C’è poi l’isola di Phuket, la più grande del paese, con le sue spiagge bianche e il mare cristallino, o le isole citate nel secondo paragrafo, che regalano ai turisti un’immersione nella Thailandia più autentica.
Lingue ed etnie thailandesi
La lingua nazionale e ufficiale della Thailandia è il thailandese o lingua thai.
Ritenuta originaria della Cina meridionale, essa si è poi arricchita con il sanscrito e alcune lingue indiane.
La lingua utilizzata in ambito turistico invece è l’inglese, parlata nella capitale e nelle zone costiere maggiormente turistiche.
Se invece il vostro è un viaggio on the road alla scoperta delle zone più interne e meno frequentate della Thailandia, scoprirete che non tutti parlano inglese!
Ci sono poi lingue secondarie parlate sul territorio, come la lingua Isan o il thailandese settentrionale, in alcuni aspetti simile al birmano.
Dal punto di vista etnico, infine, la Thailandia presenta numerosi gruppi.
Tra questi alcuni dei più famosi sono gli Akha, i Bru occidentali, i Cham o i Hmong.
Il gruppo etnico dominante resta comunque il popolo thai, mentre la religione più diffusa è il Buddhismo.